La vita di Peruzzi
Baldassarre Tommaso Peruzzi nasce ad Ancaiano il 7 marzo del 1481.
Lui fù un architetto,
pittore,
scenografo
studioso dell'architettura e ingegnere militare italiano. Si
formò come pittore a Siena
assieme al Pinturicchio
e Francesco di Giorgio Martini. All’età di
soli vent’anni gli è attribuito un ruolo progettuale per la Villa le
Volte della famiglia Chigi. Nel 1503 si trasferì a Roma ,ma continuò però ad avere
contatti con Siena; infatti nel 1504 aiutò il Pinturicchio nella realizzazione degli affreschi
nella Biblioteca Piccolomini,
nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Durante tutta la sua permanenza a Roma, egli fu influenzato dalle figure del
bramante e Raffaello Sanzio. Agostino
Chigi gli affidò, intorno al 1506 la progettazione della sua villa
sul Tevere,
poi conosciuta come Villa Farnesina. A Roma, dopo un periodo di collaborazioni,
cominciò a lavorare autonomamente, dapprima prevalentemente come pittore. Lavorò
per importanti famiglie. A Peruzzi si devono i mosaici della
cappella di Sant'Elena nella basilica di Santa Croce in
Gerusalemme. Nel 1516-17 fu impegnato nelle
decorazioni di Santa Maria della Pace
sotto la guida di Raffaello. Dal 1514 cominciò ad occuparsi anche di
scenografia teatrale, progettando la scena prospettica per la messinscena
romana de La Calandria del Bibbiena. A Roma Peruzzi si dedicò
intensamente allo studio dei resti antichi ricavandone molti disegni e rilievi.
Peruzzi cominciò ad affermarsi come artista autonomo ed a lavorare anche fuori
Roma, infatti lavorò anche a Carpi dove gli vennero affidati molti progetti, tra
cui la nuova facciata della romanica chiesa di Santa Maria in Castello.
Nel 1520, alla morte di
Raffaello, lo sostituì sul cantiere della chiesa di Sant'Eligio degli Orefici e assunse
l'incarico di coadiutore della Fabbrica di San Pietro che fino a quel
momento era stato di Antonio da Sangallo il Giovane. Tra il 1522 ed il 1523 soggiornò a Bologna,
chiamato per il completamento della facciata di San Petronio. A Bologna realizzò il
portale della chiesa di San
Michele in Bosco, il Palazzo Lambertini, il
progetto per la Cappella Ghilisardi nella basilica di San Domenico ed
un famoso cartone con L'Adorazione dei Magi, oggi alla National Gallery di Londra, trasposto poi
in un dipinto su tela di Girolamo da Treviso. Nel 1527, durante il Sacco di Roma fu fatto prigioniero dagli
spagnoli e riuscì a farsi liberare pagando un riscatto e così poté fuggire e
tornare Siena. Qui divenne architetto della Repubblica, e lavorò a numerosi
altri edifici civili, religiosi e militari, partecipò inoltre all'assedio di Firenze.
Partecipò alla rafforzamento delle fortificazioni della città. il Peruzzi è
celebre per aver contribuito alla definizione della Fortificazione alla moderna, applicando
gli studi relativi alle nuove strategie di difesa necessarie davanti alle nuove
armi "da fuoco". Tra le opere militari di questo periodo che si sono
attribuite al peruzzi:
- il Castello di Montepò (1529-30),
nel comune di Scansano, nella Maremma
toscana,
- il rafforzamento con bastioni
delle mura di Torrita di Siena (1529),
- il rafforzamento delle mura di Orbetello.
Negli ultimi anni tornò a Roma, dove,
nell'ultimo periodo della sua vita, fu reintegrato come architetto della
fabbrica di San Pietro. Vasari riferisce che morì vecchio, in grande povertà,
con una numerosa famiglia da mantenere, probabilmente avvelenato da rivali
professionali. È probabilmente sepolto nel Pantheon
non distante dal suo maestro Raffaello.
OPERE PRINCIPALI DI PERUZZI
Nelle opere principali di Baldassarre
Peruzzi abbiamo:
·
Il progetto di Villa Chigi (su
richiesta di Sigismondo Chigi): Peruzzi, utilizzò un
impianto planimetrico con una pianta ad U, con due corpi laterali che
racchiudono quello centrale occupato da due logge sovrapposte, aperte sul
paesaggio circostante.
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Villa Farnesina |
· Progettata probabilmente a
partire dal 1506, nacque come villa in posizione extraurbana. La pianta
simmetrica ad U che consente uno stretto legame tra il giardino e la villa,
richiama modelli vitruviani. L'architettura si distacca dai modelli correnti
nella Roma di inizio secolo, per la mancanza di bugnato, e l'assenza del forte
rilievo plastico degli ordini in facciata, ridotti a paraste. Gli interni furono
affrescati secondo un programma iconografico
di straordinaria ampiezza affidato a diversi artisti del tempo.
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Cappella ghisilardi |
·
Il progetto per la cappella
della famiglia Ghisilardi fu forse lasciato durante il soggiorno bolognese
oppure inviato da Roma più tardi. I lavori si svolsero tra il 1530 ed il 1535 senza la presenza di
Peruzzi in cantiere. L'edificio realizzato si impone con la sua mole di
laterizio scandita da lesene doriche ed archi conserva i segni del suo
sperimentalismo linguistico, soprattutto nell'interno a croce greca con quattro
colonne angolari libere a reggere la copertura.
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Palazzo Massimo alle Colonne |
Una delle più importanti
costruzioni realizzate dal Peruzzi è il Palazzo Massimo alle Colonne, sempre a
Roma, costruito sulle rovine dell'Odeon di epoca romana. Si tratta dell'ultima
opera di Peruzzi che lasciò incompleta la realizzazione. L'artista, a causa
della conformazione del luogo innalzò una facciata curva, tra una serie di
paraste, un colonnato aperto su un vestibolo all'antica; sopra inserì una
fascia convessa, unico elemento orizzontale che sostiene le finestre a edicola
del piano nobile.
Negli ultimi due piani disegnò finestre a mezzanino.